La quinta edizione delle Regate di Primavera si è chiusa con due giornate di mare da cartolina, nonostante il doveroso stop di sabato alle attività sportive per i funerali di Papa Francesco.
Se il primo giorno di regate è stato caratterizzato da condizioni leggere, nella giornata di domenica il vento è salito fino a 12 nodi da sud-ovest, costante per intensità e direzione e mare piatto. A dominare in mare l’ultimo giorno nella classe più numerosa (gli IRC), il Mylius 65 Oscar 3 di Aldo Parisotto – che poteva contare sulle chiamate tattiche di Paolo Cian – che con il secondo posto di venerdì e la vittoria finale, conquista la vetta della classifica. Dietro di lui il grande Maxi 79 Nice di Marco Malgara e, in terza posizione, l’ICE 52 No Regret di Felice Egidi. Spettacolari in mare gli incroci tra il Maxi 100 Arca di Furio Benussi, sempre primo a tagliare in tempo reale, e il Mills volante FlyingNikka del Socio Roberto Lacorte, che grazie alle condizioni di vento è riuscito esprimere tutta la sua potenza volando sull’acqua a quasi 30 nodi.
Tra gli Open, conferma del terzetto di punta con la prima posizione di Moonshine di Stefano Brunello – con il bravissimo Pietro D’Alì a bordo – davanti all’Eleva 50 Black Samurai del Socio Giuseppe Porro e Shanti, il Solaris 58 dei Soci Claudio Cimatti e Luigi Sturani.
Le Regate di Primavera si sono concluse con la cerimonia della premiazione sul Molo Umberto I di Portofino e l’arrivederci al 2026 con la sesta edizione di queste bellissime regate.