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La Rolex Giraglia numero 69. Il Racconto e le nuove date del 2023!
il più antico club velico del Mediterraneo

il più antico club velico del Mediterraneo La Rolex Giraglia numero 69. Il Racconto e le nuove date del 2023!

La Rolex Giraglia numero 69. Il Racconto e le nuove date del 2023!

La Rolex Giraglia numero 69. Il Racconto e le nuove date del 2023!

29 giugno 2022

E con l’ultima edizione della Rolex Giraglia, la lunga stagione sportiva dello YCI va verso la pausa estiva in attesa della partenza del RoundItaly e della Millevele il prossimo settembre.

Ma tornando indietro di un paio di settimane, la Giraglia 2022 è stata sì avara di vento, ma capace di condurre tutti verso un lento ritorno alla normalità, visto che non tornavamo al formato ‘originale’ dal 2019. 

La line up della Rolex Giraglia ha visto comunque molti scafi di altissimo livello, primi fra tutti i grandi 100 piedi come Arca SGR di Furio Benussi, che arriva da un brillantissimo inizio di stagione, i Wally Magic Carpet Cubed di Sir Lindsay Owen-Jones e Tango, il nuovo Wally 98 Bullit e il grande 107 Spirit of Malouen X. Sulla linea di partenza ci sono stati anche racer puri, più piccoli e leggeri, ma capaci di grandi performance in ogni condizione. Tra questi, i J/V Northstar of London di Peter Dubens, Jethou di Sir Peter Ogden e l’inossidabile Capricorno di Alessandro Del Bono, una grande componente di Maxi che, in questa edizione hanno superato le 20 unità.
 


Il Wallycento MC3 di Lindsay Owen-Jones all’arrivo a Genova davanti ad Arca SGR
 

Sempre per l’eterogeneità della flotta, molti anche i Class 40, gli scafi di serie, quelli con una vocazione più da crociera e diversi scafi d’epoca per aggiudicarsi la Giraglia Classic. A conquistarsi già due record della regata prima ancora di arrivare a Saint-Tropez, (la più ‘anziana’ e la più lunga), il magnifico schooner Mariette of 1915, nata dalla matita del genio Nat Herreshoff che con i suoi 42,5 metri ft è stata l’ammiraglia della flotta.

La Giraglia è iniziata appunto venerdì 10 con la regata costiera Sanremo-St Tropez – che ha festeggiato quest’anno il tredicesimo anniversario - con 56 barche iscritte, provenienti da 16 diverse nazioni; scorrendo l’elenco degli iscritti si trovano infatti barche con bandiera di Uruguay, Argentina, Turchia, Isole Cayman ecc. Il record assoluto della Sanremo-St Tropez è detenuto dal maxi Esimit Europa, che nel 2015 impiegò solo 4 ore e 52 minuti per coprire le 63 miglia del percorso. Record più che al sicuro considerato il meteo incontrato dai regatanti durante la prima notte. A conquistare la prima line honours, il sempre velocissimo Felci 61 Itacentodue del Socio Adriano Calvini, poi superato in tempo compensato da un’altra barca YCI, il J109 Chestress di Giorgio Anserini che conquista la vittoria in IRC. In ORC, ottima dimostrazione del One-Tonner Resolute Salmon della famiglia Zaoli, anche lui uno dei grandi protagonisti della settimana.

Tra gli scafi iscritti, grande motivo di orgoglio per lo YCI è il ritorno alla Giraglia di ELO II. A proposito di Elo II, con la Rolex Giraglia è iniziata la stagione offshore del proto di 45 piedi dello YCI che partecipa alle più importanti regate del calendario sportivo 2022. Le finalità del progetto sono di dare la possibilità ai giovani atleti del Club di fare esperienza al fianco di velisti professionisti che si alternano a bordo di Elo in qualità di coach. In questa fase, a bordo ci sono stati Tommaso Chieffi per le inshore e l’inedita coppia Mauro Pelaschier e Ambrogio Beccaria nella lunga. In occasione della offshore, a bordo di Elo II anche il Presidente di Barcolana/SVBG Mitja Gialuz e il direttore sportivo Dean Bassi, con i quali lo YCI ha un rapporto di gemellaggio e di amicizia.
 


ELO II al traguardo delle costiere a Saint-Tropez
 

Il progetto ELO II, dopo un lungo refitting effettuato dai giovani durante i lunghi mesi di covid, è stato reso anche possibile grazie al sostegno del partner istituzionale Gruppo Boero con il brand Veneziani Yachting e dei partner tecnici B&G e North Sails.

La tre giorni di Saint-Tropez scorre bene all’insegna del vento leggero, ma con tutte le prove previste portate a casa dal Comitato di Regata sui campi designati per i 2 gruppi principali. I maxi davanti alle spiagge di Pampelonne sulle boe, tutti gli altri in percorsi costieri di circa 20 miglia.

Organizzazione agile grazie anche alla collaborazione della Société Nautique de Saint-Tropez e la Capitanerie de Saint Tropez, sempre efficienti e disponibili nella risoluzione delle mille problematiche degli ormeggi.

L’apice sociale della settimana francese rimane, senza ombra di dubbio, il grande Rolex Party alla spiaggia de La Ponche che, per l’edizione 2022, ha visto ballare in spiaggia alla vigilia della lunga oltre 2.000 velisti.

Il 15 giugno, alle 12:00 in punto, è arrivato il momento più atteso ed emozionante: il colpo di cannone per il primo gruppo di partenti (i maxi), seguiti a 10 minuti dai medi e poi i più piccoli. 

Vento da levante molto leggero e rotta diretta verso la Giraglia a seguito della decisione del CdR di ‘accorciare’ il percorso originale che prevedeva il passaggio della boa naturale della Fourmigue.

Con il fare del pomeriggio la flotta si è stesa placidamente in uscita dal golfo per poi scomparire piano piano all’orizzonte. A quel punto, perso ogni riferimento visivo, l’attenzione di chi è rimasto a terra è andata sul tracking online, con le scie delle barche che mantenevano la loro velocità in direzione dell’isolotto corso.

Le notizie che giungono poi nella notte riferiscono il primo dato: 9 secondi, ovvero la distanza temporale che ha separato lo stop orario del passaggio dell’isolotto della Giraglia tra il primo, il Wally 100 Magic Carpet Cubed e il maxi 100 Arca SGR, che ha girato alle 3 e 53 e 21, 9 secondi prima dello scafo triestino! A 10 minuti da loro, alle 4 e 03 della notte, il Wally 107 Spirit of Malouen X, anche lui ingaggiato con l’altro Wally 100 Tango, che è passato alle 4 e 05. A chiudere il primo foglio dei passaggi, in ventesima posizione in tempo reale, il Mylius 60 francese Lady First III che è passato alle 9 e 30 della mattina del 16 giugno.

La navigazione lungo il primo tratto è stata piuttosto complessa per tutta la flotta, con poche opzioni a disposizione oltre a quella di puntare dritto sulla Corsica, cercando di evitare le macchie senza vento per non fermarsi. In tutto questo, lo spettacolo della luna rossa che ha accompagnato tutti i navigatori durante la prima lunga notte, deve aver sicuramente regalato una serata particolarmente suggestiva. 

L’avvicinamento a Genova si rivela ancora una volta molto complesso, il tracking dà Arca SGR in vantaggio per tutto il secondo tratto, con un vantaggio di poche miglia sul pack dei diretti inseguitori, ma la beffa per i triestini è in agguato a meno di 5 miglia da Genova, quando ormai le luci del tramonto del 16 giugno hanno lasciato spazio alle stelle. Il Wally 100 Magic Carpet Cubed scivola a 5 nodi più vicino a terra e per primo intercetta le deboli termiche della costa. Alle 22:07:17 è dunque Magic Carpet Cubed che conquista il primo e ambìto premio della Rolex Giraglia, la Line Honours che è subito ricompensata. Appena arrivati a terra, un raggiante Lindsay Owen Jones ha ricevuto il Rolex Yachtmaster durante una wet prize-giving ceremony sul palco del Rolex Village allo Yacht Club Italiano. 

Il giorno successivo, 17 giugno, una lunga giornata contraddistinta dalla processione di arrivi che si è protratta fino alle 10:00 del mattino del 18 giugno, quando è scattata la chiusura del tempo limite della Rolex Giraglia 2022, con 105 barche che sono riuscite a completare la regata entro il tempo prefissato dopo la partenza di mercoledì da Saint-Tropez. 

Condizioni leggerissime nel corso di tutta la rotta con i più grandi che hanno fatto registrare un tempo minimo di 34h07m17s (Magic Carpet Cubed di Sir Lindsay Owen-Jones) e il tempo massimo di 66h47m04s dell’Elan S3 Ness di Stefano Argenton che è arrivato a Genova la mattina di sabato 18 alle 8 e 07.

“È stata una regata molto impegnativa – così il vincitore Giovanni Di Vincenzo – ma che ci ha dato grandissime soddisfazioni e confermato che Lisa R, anche fuori dalle sue condizioni ideali, è una barca molto veloce. Mi ritengo un velista ‘dell’ultima ora’ visto che la vela è una passione tardiva: ho iniziato a frequentare i campi di regata circa 15 anni fa con un First 44 ed è stato un colpo di fulmine. Da allora mi sono impegnato e con quello che è poi diventato il mio tattico di fiducia, Francesco Bertone, abbiamo costituito il team di Lisa con cui poi abbiamo iniziato l’avventura con il Ker 46 Lisa R. La regata è stata piuttosto complessa, ma è una grande soddisfazione questa vittoria anche in considerazione del fatto che con questo piazzamento interrompiamo la linea degli eterni secondi che ha contraddistinto le nostre ultime regate offshore. La Rolex Giraglia resta una regata affascinante, che siamo riusciti a conquistare con una tattica azzeccata che ci ha permesso di non rallentare mai troppo, e questo anche grazie alla leggerezza della nostra barca”.
 


Il vincitore overall della Rolex Giraglia 2022, il KER46 Lisa R
 

Il Ker 46 Lisa R ha completato la Rolex Giraglia con un tempo di 41h08m22s, performance che le ha consentito – in tempo compensato – di prendersi un vantaggio di oltre due ore sul suo diretto avversario, il Felci 61 Itacentodue di Adriano Calvini che è arrivato secondo in IRC, seguito da Arobas 2, il TP52 di Gerard Logel.

Una Giraglia che ha premiato i pesi piuma anche sul versante del raggruppamento ORC (meno numeroso dell’IRC) che ha visto vincere il J/122 cileno Anita di Nicolas Iba. Secondo il Dufour 40 uruguagio Lady di Ruiz Mones davanti al One-Tonner Di Andrea Zaoli Resolute Salmon. Sempre velocissimo a dispetto della sua data di costruzione, il 1976.

L’onore delle armi, senza ombra di dubbio, al Bavaria 39 Miran di Sergio Somaglia, che la mattina del 18 è arrivato a 800 metri dalla linea d’arrivo, dopo oltre 68 ore di regata, ed è rimasto fermo in bonaccia. Allo scattare dell’ora limite delle 10, il tenace equipaggio di Miran, ha dovuto così accendere il motore senza riuscire terminare il percorso a pochi metri dal traguardo.

Tra le barche che hanno orgogliosamente portato in regata il guidone dello YCI, oltre a ELO II, in ordine di grandezza, Samurai di Luigi Pavese, Itacentodue di Adriano Calvini, Blue Indy di Carlo Cameli, Scricca di Mario Rosso, Chestress di Giorgio Anserini e Leonardo Petti, Imxtinente di Adelio Frixione e Moby Dick di Lorenzo Bortolotti.

Presenti alla premiazione tutti i rappresentanti dei Club coinvolti (Yacht Club Sanremo, Société Nautique de Saint Tropez e Yacht Club Italiano) a dimostrazione dello spirito di squadra che, dal punto organizzativo e sportivo, ha coinvolto, e unito, 21 nazioni differenti, tante sono stati i paesi rappresentati dai velisti presenti alla edizione numero 69. Al termine della cerimonia di premiazione è stato dato l’arrivederci all’anno prossimo, un anno sicuramente speciale con la Rolex Giraglia che compirà i suoi primi 70 anni! 

Le date sono già state fissate: dal 9 al 17 Giugno 2023 ed il programma dell’evento ricalcherà, di massima, l’edizione di quest’anno ma, data la particolare ricorrenza, contiamo di arricchire il l’evento con interessanti e piacevoli novità.

Nel corso della cerimonia di premiazione sono stati consegnati i tre orologi Rolex Yacht Master ai vincitori della Super-Combinata, al vincitore della Line Honours e il vincitore overall della Rolex Giraglia 2022.

Grande successo per la diretta televisiva in streaming, a cura di Primocanale Production, con telecamere a terra, a bordo di uno dei 3 elicotteri che hanno presidiato la baia e di un gommone al centro dell’azione, incollato agli equipaggi fino alla spettacolare uscita dal Golfo di Saint Tropez e quindi alle prime luci dell’alba per i suggestivi passaggi della Giraglia.

Per tutta la settimana poi sono stati raccontati i momenti salienti che sono stati trasmessi in diretta televisiva su Primocanale - Canale 10 digitale terrestre - e sul canale YouTube dello Yacht Club Italiano. 

Ottimi risultati in termini di comunicazione anche sui social, con le regate sempre più digitali e gli account Facebook e Instagram dello YCI che hanno pubblicato moltissimi contenuti dal mare e da terra. Durante la settimana della Giraglia, Instagram ha avuto una reach di 309.443 mentre Facebook 51.591 contatti e 22.656 interazioni con i contenuti.

Questo anche grazie al grande lavoro dei nostri occhi sul campo (Alberto Origone, Martina Orsini, Gianmaria Proserpio, Veronica Alessandrini, Fabrizio Pacini e Amaranta Medri), affiancati al grande staff di Rolex con Carlo Borlenghi e IMG, che hanno navigato a bordo delle barche in regata e regalandoci delle testimonianze video e foto davvero preziose, grazie anche al generoso e ora mai più che indispensabile, aiuto dei Soci Stefano Rebaudi e Angelo Pinato che hanno messo a disposizione a Saint Tropez le loro imbarcazioni. 

Tutto questo non avrebbe potuto essere senza il prezioso ed instancabile contributo del “Team YCI”, dipendenti, collaboratori e volontari ai quali rivolgiamo il nostro più sentito ringraziamento e riconoscenza per il grande e, spesso, oscuro lavoro di preparazione e gestione dell’evento. 

 

Buona estate a tutti e….  Buon Vento.