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Il guidone dello YCI vola alto, dopo una settimana di grandi soddisfazioni sui campi di regata, vecc
il più antico club velico del Mediterraneo

Yacht Club Italiano il più antico club velico del Mediterraneo Il guidone dello YCI vola alto, dopo una settimana di grandi soddisfazioni sui campi di regata, vecc

Il guidone dello YCI vola alto, dopo una settimana di grandi soddisfazioni sui campi di regata, vecc

Il guidone dello YCI vola alto, dopo una settimana di grandi soddisfazioni sui campi di regata, vecc

28 settembre 2021

Cari Soci, 

si conclude un periodo di successi per il Club e per i suoi Soci che hanno partecipato a diverse regate in Mediterraneo e in Atlantico e portando a casa brillanti risultati nelle tantissime regate che hanno visto protagonista il Club in questa seconda metà di settembre. 


Rigorosamente in ordine cronologico:

Rolex New York Yacht Club Invitational Cup. Il mese di settembre è iniziato con l’attesa trasferta a Newport dell’equipaggio YCI che dopo l’avventura del 2019 è tornato nella mecca della vela. A contendersi il trofeo, ben 19 team in rappresentanza dei più importanti yacht club del mondo a bordo dell’IC37, il monotipo sociale del New York Yacht Club. Dopo 3 giorni di prove e di messa a punto obbligatori, le regate sono inziate martedì 14 settembre fino a sabato 18. Portacolori e timoniere dell’equipaggio YCI, la nostra Ilaria Paternoster. Alla guida del team il Socio Andrea Bianchedi, già attivo regatante con il suo ClubSwan 50 Drifter Sail e lo Swan 98 Drifter Cubed, e un ottimo equipaggio formato da: Michele Remagnino, Giorgio De Mari, Matteo Puppo, Matteo Capurro, Andrea Chiappe, Chiara Saglietti e Filippo Burchi. A terra – ma soprattutto in gommone - in veste di coach Giulio Desiderato. Per loro una trasferta poi rivelatasi più impegnativa del previsto con equipaggi di altissimo livello e una promessa: di ritornare tra due anni più agguerriti che mai.

 


ROUNDITALY Genova-Trieste: Mentre il guidone dello YCI sventolava a Newport, giovedì 16 settembre ha preso il via la RoundItaly, la nuova regata offshore organizzata insieme alla Società Velica di Barcola e Grignano.

1130 miglia da Genova a Trieste non stop, con un passaggio obbligato nello Stretto di Messina e un secondo gate a Leuca. Sulla linea di partenza 5 scafi, di cui 3 Class40, il Maxi Pendragon (che per l’occasione aveva a bordo due giovani atleti del Club Giacomo Ivaldi e Lorenzo Donati) e il First 44 Argo del socio Luciano Manfredi. Dopo 6gg18h03m57s è stato Pendragon il primo sulla linea di arrivo a Trieste, che ha così scritto il record di percorrenza di questa nuova rotta, conquistandosi una meritata Line Honours. Tempo che però non gli è bastato a vincere in compensato a causa della tenacia dell’equipaggio di Argo che, alle 03:40 del mattino di domenica 26 settembre ha chiuso la regata in 9 gg 10h 41m 26s e si è portato a casa la vittoria nella categoria IRC. Tra di loro, i 3 Class40 che hanno corso in tempo reale dando vita a una lunga bagarre che si è conclusa solo sulla linea d’arrivo con la vittoria di Karnak di Stefano Raspadori, Alberto Bona e Andrea Caracci. Grande soddisfazione per la conclusione dell’edizione numero 1 della regata più lunga del Mediterraneo e che è sicuramente destinata a crescere nei prossimi anni.

 


Veleggiata Millevele. Mentre era in corso la RoundItaly, sabato 18 settembre è stato il turno della Millevele, con 210 partecipanti che hanno colorato il mare di Genova in una giornata benedetta da condizioni meteo spettacolari, per tutti. E anche la Millevele numero 33 è andata in archivio dopo lo stop del 2020, con la certezza di avere avuto una giornata perfetta, con il vento che ha soffiato tra i 15 e i 20 nodi in una giornata tersa; e l’entusiasmo di tutti i partecipanti e degli spettatori che da terra hanno potuto godere di uno spettacolo unico. Anche qui, il Club è salito sul gradino più alto in due categorie: nel gruppo B verde con la vittoria dello Swan 45 Tengher di Alberto Magnani e del Melges24 Melgina di Paolo Brescia nella categoria dei più piccoli. Nella Millevele Classic, altri quattro scafi YCI si sono fatti valere, con il Trofeo YCI Heritage che è stato assegnato allo splendido Samurai, lo sloop del 1962 dei fratelli Pavese. Pucks di Alberto Carmagnani è stato il primo tra gli scafi classici (1970-1985), mentre L’Euridice (1963) di Antonio Maglione/Lorenzo Villi e Tintoo VI (1967) di Lorenzo Banchero hanno vinto nelle rispettive categorie. Grande successo in termini mediatici per la veleggiata di Genova che, anche quest’anno è stata seguita in diretta da Primocanale con un dato di share del 2.77% pari a oltre 50.000 spettatori.

 


Domenica 19 settembre, è stato il turno del grande annuncio: il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia dalla sede del Club ha lanciato ufficialmente la sfida italiana alla prossima Ocean Race. Lo scafo con i colori dello Yacht Club Italiano sarà testimone e veicolo dei valori del Made in Italy in quella che è considerata la più dura e impegnativa regata del mondo. In questa occasione il Governo ha dato un importantissimo segnale: sostiene la vela e lo ha fatto a Genova, la capitale della vela, nei giorni del Salone Nautico e lo ha fatto dalla casa della vela, il più antico Club d’Italia, per lanciare la sfida alla The Ocean Race, la regata che fa il giro del mondo a tappe che partirà da Alicante nell’ottobre del 2022 e arriverà a Genova per il Grand Finale nel giugno del 2023. La sfida, che avrà i colori dello Yacht Club Italiano, è stata presentata con le parole e la presenza del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia assieme al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il Sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente dello YCI Gerolamo Bianchi.

 

Intanto ottime notizie raggiungevano il Club dai campi di regata di Cannes, da Venezia e da Riva del Garda

In acque francesi, infatti, Il guidone dello Yacht è volato alto anche alle Régates Royales de Cannes, grazie alla vittoria nella sua classe (aurici >15) di Scud del socio Patrizio Bertelli che ha dominato nella categoria grazie a cinque ottime regate (1,2,1,5,1). Scud è un Bar Harbor 31’, 12mo dei di 13 scafi costruiti nell’inverno del 1902 e nati dalla matita del mago Nat Herreshoff.

 


Presso l’arsenale di Venezia, il 25 settembre, Claudia Rossi e il nostro socio Pietro D’Alì sono stati incoronati vincitori del Hempel Double Mixed Offshore World Championship, a bordo di Team Enit, dopo aver vinto il titolo Europeo si sono aggiudicati anche il titolo mondiale, combattuto fino all’ultimo miglio durante la tappa conclusiva del mondiale, Ravenna-Venezia corsa a bordo dei Beneteau Figaro 3. Un’altra dimostrazione dell’importanza dell’altura in Italia e di come il nostro paese possa sfornare autentici talenti in tutte le specialità della vela.

E per concludere queste lunghe settimane, dalle acque di Riva del Garda, in occasione dei Campionati italiani Classi Olimpiche, lo YCI grazie all’impegno dei suoi atleti, è secondo tra i circoli nel Trofeo Challenger ‘Carlo Rolandi’ dietro alla sezione vela della Guardia di Finanza. Al CICO i nostri atleti si sono fatti ben valere, con grande soddisfazione per la medaglia d’oro di Maggie Pescetto nella categoria Formula Kite femminile, bronzo per Mario Calbucci tra gli uomini mentre chiude con l’argento Matteo Iachino nell’IQ Foil, il windsurf ‘volante’. Queste due ultime sono specialità olimpiche selezionate per Parigi 2024. Al CICO 2021, oltre a questi atleti, lo YCI è stato rappresentato da: Matilde Garaventa, Luca Riccobene, Luca Franchi, Chiara Valenti e Andrea Pontremoli.

Ma la stagione non finisce, con la partenza – oggi 27 settembre – della Mini Transat dove il guidone dello YCI è a bordo di Gigali di Matteo Sericano ed Ediliziacrobatica di Alberto Riva ai quali va tutto il nostro tifo!

Dal 16 al 17 ottobre sarà il turno del festoso “popolo Optimist” che rallegrerà le banchine dello Yacht Club Italiano e della Fiera di Genova in occasione dell’ultima Tappa del Trofeo Optimist Italia Kinder - Joy of Moving, circuito itinerante che richiama centinaia di regatanti, ormai assestati in almeno 3-400 per ogni singola tappa.

La Direzione Generale