9 luglio 2021
Lo Yacht Club Italiano, organizzatore della 68ma edizione Rolex Giraglia assieme al title partner Rolex e allo sponsor tecnico SLAM, chiude con grande soddisfazione la Giraglia 2021 e guarda alla prossima edizione con il ritorno nelle acque di Saint-Tropez. Ma l’ultima edizione, nonostante la sua inedita veste ‘tutta italiana’ è stata comunque un successo, in primo luogo per la benevolenza di Eolo, che anche quest’anno ha ricompensato i partecipanti – e i fotografi – con delle ottime condizioni meteorologiche.
La Rolex Giraglia ha visto dunque la sua partenza, mercoledì 16 giugno da Sanremo su un percorso di 241 miglia che prevedeva una boa in acque francesi nei pressi di Cannes prima di fare rotta sull’isolotto della Giraglia e ritorno a Genova allo Yacht Club Italiano dove, sabato 19 giugno, si è tenuta la cerimonia della premiazione.
Il programma di carattere straordinario, con partenza e arrivo in Italia, progettato in conseguenza delle restrizioni imposte dalla pandemia, ha onorato così la tradizione della Rolex Giraglia, rafforzando il rapporto amichevole tra Italia e Francia, e facilitando la partecipazione di equipaggi dall’Italia e dall’estero. Proprio in questa ottica e per sottolineare il legame con la cittadina francese, la Société Nautique di Saint Tropez, ha dato il via alla regata di collegamento con Sanremo e con un suo battello comitato, con a bordo il Presidente Bianchi. La SNST ha quindi rilevato i passaggi alla boa posta al largo della Rade d’Agay, a circa 15 miglia da Saint Tropez.
Ancora di più con lo Yacht Club Sanremo, con il quale lo YCI e la Giraglia hanno un rapporto di lunghissima data. Proprio da Sanremo, infatti, è partita anche la seconda edizione della regata nel luglio del 1954. E sempre nell’ambito della tradizione - prima di assumere il format ‘moderno’ con la settimana di Saint-Tropez dal 1998 - la regata ha visto l’avvicendarsi dei porti di arrivo e di partenza. Dal 1953, infatti, la Giraglia è partita da Cannes (1), da Le Lavandou (5), da Tolone (14), da Sanremo (22), da St. Tropez (25) ed è arrivata a Monaco (2), a Le Lavandou (2), a St. Tropez (3), a Tolone (16), a Genova (18), a Sanremo (26).
Riavvolgendo il nastro, per il 2021 il programma ha previsto due regate notturne di avvicinamento a Sanremo. Due tappe di circa 60 miglia, una con partenza da Genova e una da Saint Tropez per dare la possibilità agli equipaggi italiani e stranieri di raggiungere in regata il porto di partenza della lunga.
La flotta delle 88 barche iscritte alle regate di collegamento sono partite da Genova e Saint-Tropez (54 dall’Italia e 34 dalla Francia) per convergere su Sanremo, dove tutto era pronto per ospitare i partecipanti alla 68ma edizione della Rolex Giraglia.
Le condizioni molto leggere hanno contraddistinto i due start, con la flotta genovese che ha preso lentamente il largo verso una boa di disimpegno posizionata a 2 miglia verso Levante per poi volgere la prua su Sanremo. Le analisi dei navigatori delle barche più grandi e leggere, come Arca Fondi SGR di Furio Benussi e Pendragon di Carlo Alberini, indicavano un tempo di percorrenza previsto tra le 12 e le 15ore per arrivare alla Città dei Fiori. L’obiettivo di tutti era quello di raggiungere prima possibile il savonese per agganciare un vento più stabile in arrivo nella notte dopo le 2. Se in partenza hanno faticato un po’ le barche più pesanti, dopo circa mezz’ora però il vento ha cominciato a increspare la superficie e ha permesso così di iniziare a tutti di fare velocità e progredire verso la linea dell’arrivo. Flotta molto eterogenea, con equipaggi provenienti da 33 nazioni differenti e con le sedi dei club coinvolti che, durante le giornate precedenti le partenze, hanno assunto l’assetto ‘sportivo’ aprendosi alla ‘pacifica invasione’ dei tanti velisti, mai come in questo anno desiderosi di tornare in mare.
Alla fine, condizioni molto leggere hanno caratterizzato le due regate di collegamento: vento molto debole sia da Genova che Saint-Tropez, con il rinforzo ipotizzato nella notte che non si è mai presentato. Ne hanno approfittato i più grandi – e veloci – per fabbricarsi un po’ di vento da soli e continuare così a procedere nella torrida notte del 14 giugno. Con le luci dell’alba, i più veloci hanno iniziato a prendere i primi refoli dalla costa e a procedere con una discreta velocità verso la linea di arrivo. Primo sul traguardo, alle 10:01:16 minuti, il TP52 Freccia Rossa di Vadim Yakimenko (già vincitore in tempo della Rolex Giraglia 2018) che proveniva da Saint Tropez, seguito a pochi miunti dal Ker 46 Daguet 3 di Frederic Puzin che ha così superato il TP russo in tempo compensato nella classifica IRC (terzo il JPK10.10 Raging Bee di Jean-Luc Hamon). Sempre dal lato francese, alle 12:06 è arrivato il primo della Classe ORC, il DK46 Hydra di Oscar Chave.
Dal lato genovese, invece, ottima performance dell’equipaggio di Itacentodue di Adriano Calvini che in tempo compensato è riuscito a sopravanzare i sempre veloci Pendragon VI di Carlo Alberini e Arca Sgr di Furio Benussi. Dopo 21 ore di regata, il Felci 61 con un equipaggio formato dai giovani atleti dello Yacht Club Italiano e guidati dall’esperta regia di Tommaso Chieffi e Ambrogio Beccaria, hanno condotto una bellissima regata, portata a termine a 36 minuti dallo scadere del tempo limite.
L’iniziativa, concepita anche per iniziare un percorso di avvicinamento e formazione dei giovani alle grandi regate offshore, è nata grazie alla collaborazione dello Yacht Club Italiano e il partner tecnico B&G che affianca il club e i suoi armatori in queste straordinarie avventure sportive. Sempre dal lato genovese, primo – e unico – arrivato in ORC, lo Swan 45 From Now On di Fernando Chain che è riuscito a rimanere per 12 minuti entro il tempo limite della regata fissato alle 17 del 14 giugno.
Terminate le costiere, l’attenzione di tutti si è fissata sulle ore 12:00 del 16 giugno quando 138 scafi sulla linea di partenza di Sanremo hanno preso il via in condizioni perfette: 15 nodi da levante che hanno benedetto una bellissima partenza con le procedure di start che hanno visto prima i 18 grandi maxi del gruppo 0, quindi secondo turno per i 64 scafi del gruppo 1 e a chiudere la flotta, i più piccoli del gruppo 2. Da evidenziare la bellissima accoglienza di tutto lo staff dello Yacht Club Sanremo che, oltre ad aver attrezzato i suoi spazi per ospitare tutti al meglio, si è prodigato con le mille attenzioni che questo evento richiede e dimostrando ancora una volta la grande capacità organizzativa e lo spirito di squadra che c’è tra i club velici del territorio.
Partenza spettacolare con la linea posta a poche centinaia di metri dalla diga foranea del porto vecchio di Sanremo e una boa di disimpegno a circa 1,5 miglia verso levante; da lì le barche hanno potuto issare i grandi asimmetrici per poi sparire velocemente verso il primo passaggio obbligato, la boa di Cala del Forte. Ultimo riferimento della parte italiana della regata, visto che la seconda boa di questa inedita Rolex Giraglia era posizionata a Chretienne davanti alla Rade d’Agay, che si trova a circa 15 miglia dal Golfo di Saint-Tropez. Se il record della regata si poteva considerare al sicuro (2012 Esimit Europa 2 di Igor Simcic con un tempo di 14 ore, 56 minuti e 16 secondi) la battaglia più accesa è stata subito relativa alla conquista della ‘line honours’, con i grandi 30 metri che hanno iniziato a macinare miglia sin dalla partenza con un arrivo stimato all’arrivo a Genova compreso tra le 12,00 e le 16,00 del giorno successivo.
E infatti, 26 ore 8 minuti e 10 secondi dopo lo start, è primo sulla linea d’arrivo il maxi 100’ Arca SGR di Guido e Adalberto Miani, con Furio Benussi come skipper e un equipaggio di talenti come Vittorio Bissaro, Andrea Caracci, Nicolas Brezzi, Stefano Spangaro (boat captain), Lorenzo Bressani, Andrea Ballico e tanti altri che hanno compiuto l’impresa. “La vittoria in tempo reale era il nostro obiettivo – ha raccontato all’arrivo proprio Guido Miani – ma è stata incerta fino alle ultime miglia con Magic Carpet Cubed che ci è stato vicinissimo per tutta la regata. Abbiamo navigato sempre bene e al massimo della velocità, un po’ lenti nella prima parte della regata con venti piuttosto leggeri, ma siamo stati ricompensati da una tratta finale fantastica. Dal giro della Giraglia abbiamo toccato punte di oltre 21 nodi di velocità. Il record in queste condizioni era impensabile, ma la barca ha dimostrato tutto il suo potenziale contro avversari non facili”.
Arca SGR ha girato l’isolotto della Giraglia la mattina alle 7:01 seguita a 15 minuti di distanza da Magic Carpet Cubed di Lindsay Owen-Jones. Alle 08:44 è stato il turno di Leopard 3 che ha così chiuso il terzetto che è stato in testa per tutta la regata. Ampiamente rispettate le condizioni meteo previste alla partenza, con il vento da SW che è andato a intensificarsi nel corso della giornata e che ha dato una spinta notevole alle barche rimaste indietro e, mentre i grandi erano già all’ormeggio, viaggiavano verso nord a velocità superiori ai 10 nodi e andando a prendersi minuti preziosi per il calcolo dei tempi compensati.
Ed è così che le condizioni dell’inedita Giraglia hanno favorito i più piccoli, con il massimo trofeo che è andato al Sydney 43 francese Imagine…
Molto sentita poi la cerimonia della premiazione con tutti i rappresentanti dei Club coinvolti (Yacht Club Sanremo, Société Nautique de Saint Tropez e Yacht Club Italiano) a dimostrazione dello spirito di squadra che, dal punto organizzativo e sportivo, ha coinvolto, e unito, 33 nazioni differenti, tante sono stati i paesi rappresentati dai velisti presenti alla edizione numero 68. Al termine della cerimonia di premiazione è stato dato l’arrivederci all’anno prossimo con la partenza nelle acque di Saint-Tropez.
Questi i vincitori nelle varie classi della Rolex Giraglia 2021
Il Trofeo Challenge Timone/Ruota dentata e Orologio Rolex Yacht Masterassegnati all’imbarcazione prima classificata Overall nella Classe IRC della 68ma Rolex Giraglia sono vinti da IMAGINE di Gilles Argellies
Il Trofeo Rolex, Orologio Yacht Master e il Trofeo Levainville assegnati all’imbarcazione prima classificata in Tempo Reale sono vinti da Arca SGR di Adalberto Miani
Il Trofeo Challenge “Sergio Guazzotti”, assegnato all’imbarcazione prima classificata Overall nel raggruppamento più numeroso tra IRC e ORC della Rolex Giraglia appartenente a socio armatore dello Yacht Club Italiano, è stato vinto da Itacentodue (Classe Irc) di Adriano Calvini
Il premio speciale donato dallo YCF e dallo YCI per la barca della Marina Militare meglio classificata è andato a Capriccio II - Marine Nationale Francaise
Il Trofeo Higest Scoring IMA member – Miglior risultato tra i soci IMA è stato vinto da Wallino di Benoit de Froidmont
Classe ORC
1° Classificato e vincitore del Trofeo Challenge “Nucci Novi”:: Anywave Safilens – Alberto Leghissa
Il Trofeo “Beppe Croce”, assegnato all’imbarcazione che ha doppiato per prima lo scoglio della Giraglia, è stato vinto da Arca SGR di Adalberto Miani
6° REGATA DELLA GIRAGLIA X2
Classe ORC
1° Classificato: Audace di Beppe Agliardi
Classe IRC
1° Classificato: Jubilee di Gerald Boess
1° Classificato e vincitore del Trofeo Challenge “Marco Paleari”: Voloira IV di Francesco Zucchi e Roberto Martinez
Il Trofeo YCI Classic e il Challenge YCI Heritage “Mario Gallini”, assegnati allo scafo classico primo classificato in tempo reale e primo classificato in overall nel raggruppamento più numeroso, sono andati a Eugenia V di Henry Cochin.
Distanziamento e mascherine non hanno impedito agli equipaggi e agli appassionati di godersi al meglio l’evento conclusivo di questa Rolex Giraglia.
Come tradizione l’appuntamento è stato suggellato dalla proiezione del video ufficiale prodotto da Rolex, che ha strappato applausi e qualche lacrima di commozione ai reduci della ‘Lunga’. Un tripudio di immagini, colori, scorci, musiche, di una regata che ha ormai le sue tradizioni: gli speech sul palco e la consegna a fine evento dei cuscini biancorossi che richiamano la livrea sociale dello Yacht Club Italiano. E ancora, il piatto di pasta h24, distribuito a tutti i presenti (quest’anno al pesto) accompagnato da birra ghiacciata spillata al centro del villaggio e dalla focaccia calda sfornata nell’hangar principale della sede piuttosto che, una volta terminata la consegna delle coppe e degli ambiti orologi, la foto conclusiva di tutto lo staff dello Yacht Club Italiano, che per oltre una settimana ha lavorato senza sosta ma con il sorriso stampato in volto, di quelli sinceri, di chi è convinto di essersi lasciato alle spalle due anni complicati a causa del Covid e di essere tornato, da protagonista, sul palcoscenico della grande vela internazionale.
Grande dispiegamento di mezzi per la diretta TV curata da Primocanale Production, con la Rolex Giraglia che, per la prima volta, è stata sulle scene televisive con collegamenti giornalieri in diretta dal mare e da terra.
Per tutta la settimana 8 telecamere hanno raccontato i momenti salienti che sono stati trasmessi in diretta televisiva su Primocanale - Canale 10 digitale terrestre - e sul canale YouTube dello Yacht Club Italiano. 21 ore di trasmissione live per un totale di 204.608 contatti unici sul sito e un picco di share del 6.03% durante la partenza della regata il 16 giugno.
Ottimi risultati in termini di comunicazione anche sui social, con le regate sempre più digitali e gli account Facebook e Instagram dello YCI che hanno pubblicato moltissimi contenuti dal mare e da terra.
Durante la settimana della Giraglia, Instagram ha avuto una reach di 312.053 contatti mentre Facebook 79.200 contatti e 20.700 interazioni con i contenuti. La sola gallery fotografica della partenza ha raggiunto 18.000 persone ottenendo il ragguardevole risultato di 741 like.
Questo anche grazie al grande lavoro dei nostri occhi sul campo (Alberto Origone, Martina Orsini e Bianca Biamonti), affiancati al grande staff di Rolex con Carlo Borlenghi e IMG, che hanno navigato a bordo delle barche in regata e regalandoci delle testimonianze video e foto davvero preziose.
Buona visione, dunque, delle splendide riprese della regata!